L'appuntamento è per Mercoledì 10 novembre alle 14,30 alla Fiera di Brescia.
Organizzato con il patrocinio di AMFM, il meeting è aperto al pubblico (e quindi per partecipare non è necessario essere iscritti alla conferenza né aver versato alcuna quota di iscrizione) e l'obiettivo è di raccontare, e raccontarsi, cosa vuol dire essere membri dell'Open Geospatial Consortium e che importanza può avere nel contesto nazionale.
Stiamo provando a far crescere il Forum Italiano dell'OGC, inteso come l'occasione d'incontro delle più importanti esperienze nel settore dell'interoperabilità e degli standard open, e questo incontro è la prima occasione per confrontarci su un tema che è rimasto stranamente in ombra a giudicare dal programma della prossima conferenza.
Un'occasione imperdibile, direi, per chi è interessato al tema. Di seguito il programma della giornata:
- OGC: gli obiettivi, l’organizzazione, i risultati
L'Open Geospatial Consortium, l’organizzazione e gli obiettivi che intende perseguire. Il ruolo dell'interoperabilità nella geomatica, come essa si realizza mediante l'adozione degli standard. Le modalità di definizione degli standard, i "working groups" e le opportunità che questi offrono, i risultati conseguiti ad oggi. Gli standard e l'interoperabilità nell'ottica di INSPIRE, ovvero come i geodati e i servizi di rete siano funzionali alla realizzazione delle Infrastrutture di Dati Territoriali in Europa. - Le esperienze dei membri italiani OGC a confronto
Presentazione dei membri italiani dell’OGC, che spiegheranno quali driver li muovono nell'ambito del Consorzio, cosa si aspettano da esso e quali azioni si sentono di poter mettere a fattore comune, in quali attività sono coinvolti e quali risultati sono stai conseguiti finora. - Interoperabilità in azione
I membri italiani dell’OGC illustrano esempi concreti per mostrare il valore aggiunto costituito dall'uso degli standard, e quali risultati si possono conseguire. - Tavola rotonda
Perchè nasce il Forum Italiano dell’OGC, quali sono le sue finalità, quale peso può avere un forum nazionale per agevolare l'adozione di standard che nascono da iniziative dirette dei membri italiani.