Si è conclusa oggi la prima edizione del nostro corso sulle infrastrutture di dati territoriali.
Sono a Cagliari e non ho potuto raccogliere a caldo i commenti di chi ha partecipato, ma mi dicono che c'è stata soddisfazione in merito ai contenuti ed all'organizzazione del corso stesso. Bene, sono soddisfatto anch'io perché c'abbiamo messo l'anima nella progettazione di 'sto corso, ed i colleghi che hanno tenuto le lezioni c'hanno pure perso qualche nottata.
E' servito anche a me seguire passo passo la costruzione di questo corso, perché ci ha consentito di mettere assieme i vari pezzi costituiti dalle nostre diverse competenze internet : quelle relative allo scenario attuativo e normativo, con quelle teoriche relative agli standard OGC e quelle applicative derivanti dai diversi progetti in cui siamo coinvolti a livello nazionale. Competenze che, com'è facile immaginare, sono distribuite tra le persone. La realizzazione di un percorso formativo è quindi un bel modo di metterle a sistema e valorizzarle.
Mentre scrivo mi viene in mente che lo stesso discorso vale per i dati geografici. Finchè stanno chiusi in un cassetto avranno anche la loro bella importanza ed utilità, ma diventeranno presto vecchi e sterili se non vengono condivisi ed usati per moltiplicarne il valore.
Quando parlo di questa cosa, per una strana associazione di idee, mi viene sempre in mente quella canzone di Jovanotti che si chiama "Falla girare". Facciamoli girare, 'sti dati. Lo scrive Giovanni Biallo nell'ultima newsletter di GEOforUS. Facciamole girare, le informazioni, lo chiedono tutti a grande voce.
In fondo questo è il motivo per cui abbiamo organizzato il corso sulle SDI, e questo è lo stesso motivo per cui ci siamo messi la briga di mettere in piedi il GEOportale.it.
"Condividere le consocenze significa privilegiare la comunità e non il singolo", dice Enzo Barbieri nel suo post sul blog di Planetek Italia.
Chi ha navigato sul GEOportale.it ha apprezzato proprio la nostra volontà di fare qualcosa di utile per diffondere la conoscenza sull'esistenza e sulla disponibilità dei geodati, che significa rispondere alla famosa fatidica domanda: quali dati ci sono su quest'area, che io posso usare per i miei scopi?
E allora abbiamo messo in piedi questo strumento, facile facile, catalogando i servizi WMS e WFS che sono disponibili in giro per l'Italia e rendendoli accessibili a chiunque li stia cercando. Guardacaso, proprio quello che uno si aspetterebbe di poter fare su una IDT nazionale.
E allora se vi piace GEOportale.it, se condividete la filosofia per cui l'abbiamo creato... aiutateci a farlo crescere!