Avendo letto di questa notizia, pensavo che avessero rimosso le impressionanti gru che da sempre sovrastano le guglie della chiesa, e si vedono da tutta Barcellona. Potete immaginare la delusione allora quando ho visto l'immagine che l'Alliance DigitalGlobe-European Space Imaging ha scaricato da WorldView-2 inaugurando la direct access facility, la stazione di controllo del satellite di Monaco di Baviera: le gru ci sono ancora. E infatti mi è bastata una breve ricerca su Internet per scoprire che, come scrive il Messaggero.it:
La visita del Papa del prossimo 7 novembre sarà per il tempio un «momento storico», come lo sono stati la posa della prima pietra o la morte di Gaudì. Per la cerimonia di consacrazione «sarà infatti terminato il 60% dei lavori della chiesa», hanno detto fonti della Sagrada Familia all'agenzia Ansa.Aah, solo il 60%. Completata un corno.
In particolare «a novembre saranno terminati la navata centrale, il pavimento, le vetrate, l'altare maggiore e il baldacchino», tra le altre cose. La chiesa potrà accogliere ottomila persone, su una superficie interna di 4.500 metri quadri. È previsto anche lo spazio per più di 1.100 cantanti del coro. I lavori continueranno poi anche dopo all'esterno, dove si devono ancora costruire dieci torri e una facciata..[..]Pensavo di poter vivere un momento storico, e invece.. semplicemente, la pazienza umana non è all'altezza di un progetto così ambizioso.