Pagine

martedì 30 giugno 2009

Come nasce un corso di formazione sulla lotta all'inquinamento ambientale

Qualche giorno fa, approfittando dell'occasione offerta dalla partecipazione ad una conferenza di settore, alcuni oscuri personaggi si sono incontrati per definire gli ultimi dettagli di un corso di formazione che si terrà a Roma il prossimo settembre: Tecniche e strumenti per la lotta all'inquinamento ambientale: la fotointerpretazione dei dati telerilevati.
Questo corso è un progetto ambizioso, e lo dimostrano le competenze coinvolte.

Gli oscuri personaggi, immortalati nella foto qui a lato, sono (da sinistra):
• Giuliano Gallerini di Leica Geosystems
• Alessandro Lugari di Geo-K (il nostro spin-off a TorVergata)
• Massimo Morigi di ISPRA
• quello che ha pagato il caffè.

Il progetto è ambizioso perchè abbiamo incastrato in soli 3 giorni le indispensabili sessioni teoriche ed un sacco di pratica, tra fotointerpretazione, rilievi in campo ed uso degli opportuni strumenti software per il trattamento dei dati. L'obiettivo è la costruzione di una matrice di criticità ambientale (MCA) attraverso la fotointerpretazione dei dati telerilevati, per individuare potenziali siti inquinati.

Discariche tombate, probabili o possibili siti inquinati, anomalie termiche, fenomeni di produzione di biogas o tracce di liquido prodotto dalla percolazione: questi sono gli aspetti oggetto di indagine.

Massimo, Giuliano ed Alessandro si alterneranno nelle 3 giornate, secondo un programma molto intenso che costringerà docenti e discenti ad affrontare un tour de force formativo intenso ma appagante, come una bella seduta di cyclette. Il confronto tra i dati tematici estratti dalle immagini per fotointerpretazione e quelli rilevati a terra con varie tecniche, è infatti uno dei temi portanti di questo corso di formazione.

L'alternanza dei momenti teorici e pratici servirà a non appesantire troppo le lezioni. E' una bella scommessa dal punto di vista logistico, perchè abbiamo scelto una sede che si presta alla realizzazione di sessioni in aula e sessioni all'aria aperta (e speriamo che non piova, come sempre in questi casi).

Tante cose da fare e da dire avrebbero forse richiesto più tempo a disposizione. Il corso però dura volutamente soltanto 3 giorni perché è sempre difficile per tutti ritagliarsi uno spazio più ampio, anche se destinato alla propria formazione. Io stesso non potrei mai permettermi un lusso simile.
3 giorni allora, dal 22 al 24 settembre prossimo, per imparare a difendere il nostro territorio. Per saperne di più, guardatevi le informazioni di dettagli sul sito web di Planetek Italia.