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sabato 28 novembre 2009

5 buoni motivi per venire a Bari

Ci siamo: il prossimo martedì 2 dicembre si inaugura la Conferenza ASITA a Bari.
Quest'anno giochiamo in casa, perché gli uffici di Planetek Italia sono a poche centinaia di metri dalla Fiera del Levante, dove si svolge l'evento.
Vediamo quali sono i 5 buoni motivi per venire a farci un salto.
  1. La Conferenza
    Il programma della conferenza è ricco e copre tutti i campi della geomatica. Presentandoci all'evento da "padroni di casa" abbiamo fatto le cose in grande. Segnalo a questo proposito il corposo programma degli interventi di Planetek Italia e dei nostri clienti e partner che presentano progetti cui abbiamo dato il nostro contributo: Antonio Buonavoglia ha preparato un PDF con il programma relativo agli appuntamenti di Planetek Italia per ASITA.
    Ne hanno parlato anche GEOforUS e la rivista GeoMedia.

  2. Imparare a scegliere le immagini da satellite e Workshop su ERDAS 2010
    Chi volesse capire finalmente quali sono i criteri utili per scegliere l'immagine satellitare adatta alle proprie esigenze, può partecipare all'incontro chiamato speaker's corner, dal titolo "Dati satellitari ad altissima risoluzione Ready-to-Map" di martedì pomeriggio, 1° dicembre, alle 16,00. Guarderemo uno ad uno tutti i dati offerti dai principali satelliti per l'osservazione della Terra che sono in orbita e forniscono immagini ad alta risoluzione, in una carrellata comparativa che cercherà di mettere in evidenza le peculiarità di ciascun dato e gli ambiti applicativi più indicati.

    Chi invece non ha potuto partecipare all'ERDAS 2010 Rocks World Tour di Roma, lo scorso 17 novembre, ha una seconda chance per scoprire in anteprima le novità della versione 2010 della suite ERDAS.
    Un altro speaker's corner da 90 minuti, la durata di un incontro di calcio, nel pomeriggio di mercoledì 2 dicembre, alle 14,30.
    Il primo sarà tempo dedicato ad ERDAS IMAGINE ed il progetto di Rinascita con la nuova interfaccia grafica, l'introduzione degli algoritmi ed il multithreading; poi ER Mapper, LPS, e le estensioni di ERDAS per IMAGINE ed ArcGIS.
    Il secondo tempo sarà dedicato alle soluzioni Enteprise: la nuova faccia di ERDAS APOLLO, con la novità dei WPS che - come nelle pubblicità natalizie - accende lampadine in testa a tutte le persone con cui ne sto parlando in queste ultime settimane.

  3. GeoXperience, il primo numero
    In Fiera potrete ritirare il primo numero di GeoXperience, il nuovo magazine di Planetek Italia che nasce come evoluzione del booklet di cui ho già parlato in occasione delle due uscite precedenti. Permettetemi di esprimere tutta la mia soddisfazione per questo traguardo raggiunto, per quanto possa suonare autoreferenziale: abbiamo ottenuto un risultato secondo me di qualità, mettendo assieme le diverse anime della nostra azienda, raccontando delle storie che sprigionano innovazione da tutti i pori.
    E mi va di sottolineare che, nonostante un autunno infernale tra il giro d'Italia con l'ERDAS Easy Mapping, Intergeo, AM/FM e per finire il Rocks Tour, siamo riusciti a mantenere un impegno preso sei mesi fa su questo stesso blog. Abbiamo questa cattiva abitudine, che ci volete fare.

  4. Gli eventi collaterali: un giro a Barivecchia
    Mercoledì sera abbiamo organizzato, d'accordo con ASITA, un tour guidato della Città Vecchia di Bari. Si tratta di un appuntamento imperdibile, e lo dico sottolineando quest'aggettivo ormai abusato, per apprezzare la bellezza e la suggestione del nostro centro storico, allontanandosi anche dai percorsi convenzionali. Accompagnati da una guida affascinante e preparata, passeremo una serata che è sempre speciale anche per noi baresi, per l'opportunità di ritrovare le nostre origini e riascoltare le storie su "Barivecchia" dei nostri nonni, ed poter gustare alla fine anche alcune specialità gastronomiche della nostra città. L'appuntamento è per le 19,00 di mercoledì 2 dicembre.

  5. Il nostro Stand nell'area espositiva
    Naturalmente ci trovate allo stand di Planetek Italia. Sono certo che non potrete fare a meno di notarlo: è quello con l'immagine satellitare di Bari che fa bella mostra di sè, tra le postazioni dedicate alle soluzioni per il telerilevamento, la fotogrammetria, le infrastrutture di dati territoriali ed i dati di osservazione della Terra.
Come già detto, la nostra sede è a poche centinaia di metri dalla Fiera del Levante. Può essere una bella occasione per chi ha voglia di venire a conoscere l'ambiente in cui lavoriamo, e verificare se è vero ciò che si dice in giro ;-)

Vi aspetto, ci vediamo da martedì fino a venerdì.

martedì 10 novembre 2009

L'elaborazione delle immagini si sposta sul Web

Sto preparando la demo sui WPS di ERDAS APOLLO per il "Rocks World Tour" di martedì prossimo a Roma (a proposito chi ci viene? vi siete registrati?)

Abbiamo pubblicato il programma definitivo, e come si può notare mi sono imbarcato con la solita sfrontata incoscienza in questa nuova sfida, che però mi piace assai: si tratta di usare i nuovi strumenti di ERDAS IMAGINE ed i Web Processing Services di ERDAS APOLLO per pubblicare su internet non più solo dati, ma servizi di elaborazione di dati.

Cerco di spiegarlo in parole povere.

Con ERDAS Imagine, che è il prodotto desktop per elaborare le immagini satellitari o foto aeree multispettrali ecc. (per saperne di più leggete qui), posso creare un modello di processamento di dati. Si fa con il modeler, uno strumento incluso nel software che, graficamente, mi permette di impostare le sequenze di elaborazione dei dati al fine di ottenere un'informazione.
Per esempio, devo fare una change detection (analisi di cambiamento su due dati acquisiti in momenti diversi)? Allora nel modello dirò: prendi il dato n.1, prendi il dato n.2, fai il rapporto tra le bande x e y, ecc... ed avrò una procedura automatica pronta da applicare ogni volta che voglio fare una change detection. Un po' riduttivo, detta in questo modo, ma sostanzialmente è così.
Uno spatial model di ERDAS ha l'aspetto della figura affianco.

Una volta che ho preparato il mio modello, con ERDAS IMAGINE 2010 posso pubblicarlo su Web! Questa è la novità. E lo faccio utilizzando il protocollo WPS, Web Processing Service, che è uno standard OGC (come al solito, con ERDAS: l'interoperabilità innanzitutto).

Che significa? Che posso realizzare un portale Web cartografico dove un utente che si collega trova non solo i dati, per poterli visualizzare o usare nel proprio client, ma trova anche i servizi di elaborazione di questi dati. Cioé posso riuscire ad estrarre un'informazione tematica da dati pubblicati su web, senza avere i dati (basta che siano accessibili come servizi WCS) e senza avere il software di elaborazione (basta che possa accedere ad un WPS che faccia ciò che mi serve).

Posso sapere come varia l'indice di vegetazione tra due dati, senza avere i dati, e senza avere il software. Uso dati messi a disposizione da altri, e degli algoritmi di processamento predisposti da altri ancora, e resi pubblici su Internet.
Fantascienza? No. Se ci riesco io, a farlo con la demo, allora è alla portata di tutti.

Troppo facile, poi:
  1. preparo un modello spaziale (o carico uno di quelli già preimpostati in ERDAS Imagine);
  2. lo pubblico su ERDAS APOLLO;
  3. mi collego al sito web di APOLLO e cerco nel catalogo cartografico l'immagine multispettrale dell'area che mi serve;
  4. lancio il processo di elaborazione via web su quest'immagine;
  5. il server elabora il processo, e quando è pronto il risultato mi avvisa;
  6. il risultato è un dato che posso utilizzare come servizio web, oppure scaricarlo per conservarmelo.
Curiosi di vederlo all'opera? Guardatevi questo pomeriggio, alle 17, il seminario su Web "Geoprocessing: from the desktop to the top of the clouds" della ERDAS.

Oppure venite a Roma, martedì prossimo ;-)

Vi aspetto.

lunedì 2 novembre 2009

Come cambia il GIS Day

Dando un'occhiata al calendario dei prossimi 30 giorni, mi sembra opportuno segnalare alcuni appuntamenti.
  • Martedì 17 novembre, a Roma: ERDAS "Rocks World Tour"
    Presentiamo con ERDAS le novità della versione 2010 di tutta la famiglia di prodotti. Per il programma, iscrizioni ecc., leggere qui.

  • Mercoledì 18 novembre, in tutto il mondo: GIS Day
    "La cultura geografica e la tecnologia GIS diventano le protagoniste in più di 80 paesi del mondo. Associazioni, Enti, Aziende, Scuole e Università di tutto il mondo aprono le porte al pubblico con convegni, seminari ed eventi tematici dedicati al GIS, mostrando a milioni di persone le possibilità di applicazione di questa tecnologia nella vita quotidiana".

  • Martedì 1 dicembre, a Bari: ASITA
    Uno degli appuntamenti più importanti dell'anno, nel settore della Geomatica, con la conferenza (quattro sessioni speciali, ventidue sessioni parallele, ventitrè sessioni poster e cinque workshop) e l'esposizione tecnico-commerciale. Per saperne di più, leggere qui.
Sulla tappa di Roma dell'ERDAS Tour tornerò nei prossimi giorni, così come su ASITA vorrei approfondire il discorso prendendo spunto dal commento di Aldo ad un mio recente post.

Oggi vorrei parlare invece del GIS Day, perché consultando il sito ufficiale mi sono accorto che l'evento ha cambiato faccia. Non più un evento marchiato necessariamente ESRI, ma un appuntamento dedicato alla promozione della cultura geografica e della tecnologia GIS.
Questo cambio nel posizionamento dell'evento mi sembra importante e degno di nota. Si ricollega alla discussione che è nata attorno alla nostra idea del Social Meeting, quello dello scorso 25 giugno a Roma: l'iniziativa coinvolgeva Oracle, Paolo Cavallini con l'open source ed altri soggetti industriali per stimolare la discussione ed il confronto, ma da più parti ci è stato fatto notare che il "cappello" di uno sponsor può avere un impatto negativo sulla percezione dell'evento da parte della comunità di utenti.
Questo è probabilmente lo stesso motivo che ha portato la ESRI a "depurare" l'iniziativa. Che poi, se il mercato cresce, c'è un vantaggio per tutti. E ne ho parlato alla noia su questo blog: io sono perfettamente d'accordo.
Per questi motivi mi ha fatto piacere trovare, nella lista degli eventi, anche quello organizzato da alcuni amici siciliani che ho conosciuto in occasione della tappa di Palermo del nostro giro d'Italia dello scorso settembre. Un programma articolato e ricco di contenuti, che risponde bene alla necessità di avvicinare al mondo della geomatica avvocati, medici e categorie professionali che ancora possono non aver percepito le potenzialità di questi strumenti.
Credo che siamo sulla buona strada e che questo tipo di impostazione sia vincente, affinché cresca una consapevolezza diffusa e prenda forma una reale comunità geospaziale in Italia, che faccia da traino e da riferimento nel contesto nazionale.