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domenica 14 febbraio 2010

Dentro l'OGC

"Crediamo nell’interoperabilità come mezzo per la condivisione e valorizzazione dell’informazione geografica. Abbiamo scelto di diventare membri dell’OGC per promuovere efficacemente la cultura dell’interoperabilità: lo sviluppo del mercato della geomatica può infatti avvenire solo se riusciamo a stimolare un salto culturale che riconosce alla implementazione di Infrastrutture di Dati Spaziali un ruolo fondante nella creazione di valore."

Con queste parole il mio amministratore delegato, Giovanni Sylos Labini, annuncia l'adesione di Planetek Italia all'Open Geospatial Consortium, il ben noto OGC.
Indovinate chi sarà uno dei punti di contatto dell'OGC in Planetek Italia?
..Indovinato.
Per fortuna gli aspetti tecnici sono seguiti con la giusta competenza dal mio collega Cristoforo Abbattista, che mai avrebbe scambiato il Security DWG con una questione di sicurezza legata ai file di Autodesk. Io invece c'ho messo un paio di settimane a capire che DWG nel gergo dell'OGC significa domain working group, e quindi il Security DWG altro non è che un gruppo di lavoro che affronta temi legati alla sicurezza :-)
Sto uscendo pazzo con questi acronimi e mi ci vorrà ancora un po' per raccapezzarmi in questo nuovo mondo, ma già a distanza di poche settimane dalla nostra adesione al Consorzio faccio progressi enormi (!!!) e sto già iniziando ad apprezzare i vantaggi di far parte di questa comunità. E' un lavoraccio stare dietro alle attività dell'OGC ma siamo certi che questo sacrificio possa davvero permettere, a noi ed alla comunità di utenti che ci segue, di fare quel "salto culturale" di cui parla Giovanni.

Tornerò spesso sul tema, visto che ormai ci sono dentro fino al collo: il mio prossimo impegno è il meeting del Comitato Tecnico che si terrà a Frascati, in ESA, all'inizio di Marzo. Cercheremo di portare il nostro punto di vista di azienda che opera nel mercato geospaziale italiano, e che sta accompagnando per mano tanti utenti nel processo di adeguamento alle regole di INSPIRE, tra standard ISO e OGC. Dopo Frascati vi saprò dire meglio che aria tira nell'Open Geospatial Consortium...