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mercoledì 30 maggio 2012

Mappe di densità... dell'attenzione verso INSPIRE

Rovistando sul sito ufficiale di INSPIRE  ho trovato le mappe di densità delle SDIC e delle LMO in Europa. 


Le SDIC sono "Comunità di interesse per i dati geospaziali"; le LMO sono "Organizzazioni con un mandato legale". 
Una SDIC quindi è fatta da soggetti di vario tipo, per i quali INSPIRE non comporta nessun obbligo, ma che decidono di registrarsi come SDIC perché vogliono contribuire al successo dell'iniziativa o sfruttarne le opportunità. Come? Mettendo a disposizione risorse sottoforma di persone con certe competenze, oppure impegnandosi a partecipare alle riunioni o ai gruppi di lavoro... o semplicemente chiedendo di essere "tenuti presente" in qualche modo. 
Esempio in Italia? INTESA GISCPSG, SINAnet, una certa Planetek Italia.


LMO invece sono autorità pubbliche come Regioni, Ministeri ed Enti per i quali da INSPIRE derivano obblighi a livello normativo. Esempio: Regione Piemonte, Ministero dell'Ambiente, ISPRA, DigitPA


La registrazione sul portale INSPIRE è volontaria e sempre aperta, quindi sta alla sensibilità dell'Ente o della Comunità farsi riconoscere come LMO o SDIC da INSPIRE. I vantaggi sono ovvi: stare nel loop, essere aggiornati e coinvolti, contribuire, ottenere in cambio tutti i vantaggi competitivi che derivano dallo "stare sul pezzo" piuttosto che inseguire gli eventi.

Allora le mappe di densità sono queste:


Si nota subito che in Italia, alla data in cui scrivo, a fronte di neanche una dozzina di LMO, si sono già registrate quasi 60 SDIC.

Se il numero di SDIC è generalmente superiore a quello delle LMO a livello europeo, come si nota nel grafico sotto, ciò che balza all'occhio è che l'Italia è ai primi posti a livello europeo per l'attenzione nei confronti di INSPIRE da parte di gruppi eterogenei di lavoro, aziende ed altre comunità (siamo secondi solo agli inglesi); mentre c'è sicuramente una scarsa partecipazione da parte degli Enti nazionali che dovrebbero guardare con cura a INSPIRE, non solo come un'opportunità, ma anche soltanto per le ricadute a livello istituzionale e giuridico che questa comporta. Ce lo siamo detti più volte, parlando di quanto l'Italia sia stata poco presente nei gruppi di lavoro che per esempio hanno prodotto le specifiche sui modelli dei dati.



Chissà che questa riflessione non possa servire a richiamare l'attenzione su questo tema così importante per chi si occupa di informazione geografica.
Un po' di sano patriottismo, e che diamine! E adesso forza, tutti a registrarsi come LMO! :)