Una settimana fa circa, i miei colleghi di Planetek Italia hanno ricevuto un'email in cui si spiegava che il successo di applicazioni di social networking tipo Facebook sta, a detta di molti, nel fatto che le persone che partecipano ci mettono la faccia, nel senso letterale. Quasi nessuno si nasconde dietro nickname o pseudonimi vari, ma accetta di mettersi in gioco a livello personale, è riconoscibile e quindi riconosciuto.
Questo è uno dei motivi per cui abbiamo pensato che sarebbe stato bello, quest'anno, accompagnare gli auguri di Natale (che tradizionalmente mandiamo per e-mail a tutti i nostri amici, partner e clienti, versando in beneficienza ciò che avremmo speso per l'invio di cartoline o altri oggetti materiali) con un breve video, che raccontasse in 30" la nostra azienda, per far sapere alle svariate migliaia di persone (non esagero) che ricevono i nostri auguri come siamo, e quanto belli siamo.
30" non sono bastati, in realtà. Mario Marangi, il video maker, c'ha provato a farci stare tutti senza violare le condizioni di fairy use della canzone scelta come base musicale ("All I want for Christmas is You", di Mariah Carey), ma qualcuno è rimasto inevitabilmente fuori.
Mario è il primo ad apparire nel video, e non per sua scelta: aveva già sforato la durata del video e non voleva inserire il suo pezzo.. l'ho dovuto costringere. E adesso gli ho chiesto di prepararmi il video del backstage, in cui ci saranno veramente tutti!
Una nota importante prima di chiudere: quello che avremmo speso in biglietti d'auguri, è stato devoluto a favore di Emergency, l'associazione italiana che offre assistenza medico-chirurgica gratuita e di elevata qualità alle vittime civili delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Se anche tu vuoi dare una mano anche tu ad Emergency fai una donazione, o acquista il calendario 2009.
Sinceri Auguri di Buon Natale a tutti.
Massimo
mercoledì 24 dicembre 2008
domenica 21 dicembre 2008
Image Web Server e le mappe on-line dei presepi di Puglia
Probabilmente l'avete già visto all'opera su qualche importante portale WebGIS regionale: Image Web Server è lo strumento della ERDAS che permette di pubblicare su web immagini satellitari, ortofoto o cartografia raster in genere, senza doversi preoccupare della dimensione dei file.
Per chi non lo conoscesse consiglio di guardare il portale ViaggiareinPuglia.it (di cui parlo alla fine di questo post) o il SIT Regionale dell'Abruzzo, dove si può apprezzare la velocità di pubblicazione delle cartografie, con le ortofoto che fanno da sfondo alle diverse mappe tematiche o allo stradario.
Se poi volete una panoramica più completa di tutte le caratteristiche del prodotto, conviene fare un giro sul sito demo della ERDAS http://iws.erdas.com dove ci sono dei mosaici spettacolari di immagini satellitari a livello mondiale su cui zoomare a piacimento.
Mi sono anche reso conto che, da quando la ERDAS ha annunciato la disponibilità del nuovo Image Web Server 2009, c'è stata una novità importante che forse avrebbe meritato più attenzione: la possibilità di gestire nuovi formati raster, tra cui GeoTiff, IMG e MrSID, che si aggiungono ai due formati "storici" ECW e JPG2000.
Image Web Server 2009 fornisce anche un nuovo plug-in che consente di gestire, lato client, la riproiezione al volo, anche di layer multipli, in sistemi di coordinate diverse. I sistemi di riferimento sono stati incrementati, e la loro identificazione è stata allineata allo standard internazionale EPSG (ad esempio: UTM33WGS84 in EPSG è 32633).
So che il plug-in per Image Web Server non è ben visto da chi preferisce avere un accesso immediato alle mappe, senza dover installare "software proprietario" (anche se è solo un plug-in!) per la consultazione dei dati su Web, ma come dico sempre, il bello è poter scegliere. IWS infatti, in alternativa, permette di pubblicare mappe usando lo standard WMS, ed è riconosciuto come il più veloce server di immagini per questo scopo.
Quindi se vuoi la massima velocità usi il plug-in (che abilita lo streaming ecwp), e se invece vuoi realizzare un sito coerente con gli standard OGC puoi sfruttare il protocollo WMS e, perchè no, anche il WMS-C, che è la richiesta WMS che supporta il cache-tiling (che aumenta ulteriormente la velocità di visualizzazione delle mappe).
Ci sono altre novità interessanti (come il supporto del JPIP, il JPEG 2000 Interactive Protocol, le versioni per Windows 2008 server, Sun Solaris, Linux ecc.) ma per i dettagli cliccate qui.
Quello che mi interessa segnalare in questo post è proprio il portale Viaggiare in Puglia, dell'Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera della Regione Puglia, che in occasione delle festività natalizie pubblica la sezione speciale "Presepi di Puglia".
Qui è indicata l'ampia offerta (e forse non è nemmeno esaustiva) di presepi artistici, viventi, animati e le tante mostre-mercato della mia Terra. Una volta scelta la destinazione, per sapere come raggiungerla, clicca sul link "localizza su mappa".
Per chi non lo conoscesse consiglio di guardare il portale ViaggiareinPuglia.it (di cui parlo alla fine di questo post) o il SIT Regionale dell'Abruzzo, dove si può apprezzare la velocità di pubblicazione delle cartografie, con le ortofoto che fanno da sfondo alle diverse mappe tematiche o allo stradario.
Se poi volete una panoramica più completa di tutte le caratteristiche del prodotto, conviene fare un giro sul sito demo della ERDAS http://iws.erdas.com dove ci sono dei mosaici spettacolari di immagini satellitari a livello mondiale su cui zoomare a piacimento.
Mi sono anche reso conto che, da quando la ERDAS ha annunciato la disponibilità del nuovo Image Web Server 2009, c'è stata una novità importante che forse avrebbe meritato più attenzione: la possibilità di gestire nuovi formati raster, tra cui GeoTiff, IMG e MrSID, che si aggiungono ai due formati "storici" ECW e JPG2000.
Image Web Server 2009 fornisce anche un nuovo plug-in che consente di gestire, lato client, la riproiezione al volo, anche di layer multipli, in sistemi di coordinate diverse. I sistemi di riferimento sono stati incrementati, e la loro identificazione è stata allineata allo standard internazionale EPSG (ad esempio: UTM33WGS84 in EPSG è 32633).
So che il plug-in per Image Web Server non è ben visto da chi preferisce avere un accesso immediato alle mappe, senza dover installare "software proprietario" (anche se è solo un plug-in!) per la consultazione dei dati su Web, ma come dico sempre, il bello è poter scegliere. IWS infatti, in alternativa, permette di pubblicare mappe usando lo standard WMS, ed è riconosciuto come il più veloce server di immagini per questo scopo.
Quindi se vuoi la massima velocità usi il plug-in (che abilita lo streaming ecwp), e se invece vuoi realizzare un sito coerente con gli standard OGC puoi sfruttare il protocollo WMS e, perchè no, anche il WMS-C, che è la richiesta WMS che supporta il cache-tiling (che aumenta ulteriormente la velocità di visualizzazione delle mappe).
Ci sono altre novità interessanti (come il supporto del JPIP, il JPEG 2000 Interactive Protocol, le versioni per Windows 2008 server, Sun Solaris, Linux ecc.) ma per i dettagli cliccate qui.
Quello che mi interessa segnalare in questo post è proprio il portale Viaggiare in Puglia, dell'Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera della Regione Puglia, che in occasione delle festività natalizie pubblica la sezione speciale "Presepi di Puglia".
Qui è indicata l'ampia offerta (e forse non è nemmeno esaustiva) di presepi artistici, viventi, animati e le tante mostre-mercato della mia Terra. Una volta scelta la destinazione, per sapere come raggiungerla, clicca sul link "localizza su mappa".
mercoledì 17 dicembre 2008
Analisi dei cambiamenti su immagini Radar
Contemporaneamente all'annuncio dell'ASI sulle immagini acquisite da Cosmo SkyMed III, la ERDAS Inc. ha annunciato la disponibilità di un nuovo modulo aggiuntivo per ERDAS Imagine, che si chiama IMAGINE Coherence Change Detection.
Questo nuovo modulo, che fa parte della Radar Mapping Suite di ERDAS Imagine, fornisce una serie di strumenti utili a supportare l'operazione di analisi dei cambiamenti su immagini radar, acquisite a distanza di tempo una dall'altra, mediante interferometria.
Provo ad elencare le principali caratteristiche di questo nuovo modulo:
In seguito si potranno applicare al risultato del pre-processing (sfruttando in particolare la possibilità di avere l'output in tutti i formati e le proiezioni supportate da ERDAS) eventuali metodi od algoritmi proprietari, da affiancare ai risultati ottenuti precedentemente in maniera speditiva.
Allo stesso tempo, gli strumenti del modulo Coherence Change Detection (CCD) sono estremamente utili anche per gli utenti che hanno bisogno di un tool completo, che li porti dal preprocessing sino ad ottenere un risultato significativo e di qualità, utilizzando lo stesso software (punto 2, che è una guida per l'utilizzo di tutti gli altri).
La possibilità di eseguire le operazioni in batch è forse l'aspetto più importante. Sarebbe anche la risposta all'esigenza, sempre più emergente, di rendere quanto più automatico possibile l'analisi di cambiamenti su grandi aree e con frequenza temporale minima, e quindi meno resource-consuming possibile.
Basta pensare alle capacità di acquisizione di una costallazione come Cosmo Sky-Med, che quando sarà completamente operativa porterà sulle nostre console una quantità senza precedenti di dati multitemporali acquisiti sulla stessa area, di giorno o di notte, in qualsiasi condizione metereologica.
Strumenti come il CCD semplificano il lavoro di confronto tra il dato appena acquisito e quelli già disponibili sulla stessa area, consentendo di identificare immediatamente le variazioni intervenute sul territorio.
Questo nuovo modulo, che fa parte della Radar Mapping Suite di ERDAS Imagine, fornisce una serie di strumenti utili a supportare l'operazione di analisi dei cambiamenti su immagini radar, acquisite a distanza di tempo una dall'altra, mediante interferometria.
Provo ad elencare le principali caratteristiche di questo nuovo modulo:
- strumenti di analisi dei cambiamenti basati sulla coerenza interferometrica;
- flussi di lavoro basati sui wizard (quelle belle procedure guidate che semplificano la vita dell'operatore) con valori di default "intelligenti", un po' come accade nei wizard di IMAGINE InSAR per chi lo conosce;
- creazione automatica di mappe vettoriali e raster rettificate, contententi gli elementi identificati durante l'analisi dei cambiamenti tra le immagini multitemporali
- creazione automatica di immagini RGB e HIS di magnitudo/coerenza per l'interpretazione visuale
- co-registrazione automatica o semi-automatica delle due immagini di input, con accuratezza sub-pixel
- utilizzo dei dati delle efemeridi e dei parametri di acquisizione per la modellazione precisa dei sensori
- uso opzionale dei valori di x, y, z dei punti di controllo a terra per rifinire il modello orbitale
- salvataggio dei dati di output in tutti i formati o sistemi di proiezione supportati da ERDAS IMAGINE.
In seguito si potranno applicare al risultato del pre-processing (sfruttando in particolare la possibilità di avere l'output in tutti i formati e le proiezioni supportate da ERDAS) eventuali metodi od algoritmi proprietari, da affiancare ai risultati ottenuti precedentemente in maniera speditiva.
Allo stesso tempo, gli strumenti del modulo Coherence Change Detection (CCD) sono estremamente utili anche per gli utenti che hanno bisogno di un tool completo, che li porti dal preprocessing sino ad ottenere un risultato significativo e di qualità, utilizzando lo stesso software (punto 2, che è una guida per l'utilizzo di tutti gli altri).
La possibilità di eseguire le operazioni in batch è forse l'aspetto più importante. Sarebbe anche la risposta all'esigenza, sempre più emergente, di rendere quanto più automatico possibile l'analisi di cambiamenti su grandi aree e con frequenza temporale minima, e quindi meno resource-consuming possibile.
Basta pensare alle capacità di acquisizione di una costallazione come Cosmo Sky-Med, che quando sarà completamente operativa porterà sulle nostre console una quantità senza precedenti di dati multitemporali acquisiti sulla stessa area, di giorno o di notte, in qualsiasi condizione metereologica.
Strumenti come il CCD semplificano il lavoro di confronto tra il dato appena acquisito e quelli già disponibili sulla stessa area, consentendo di identificare immediatamente le variazioni intervenute sul territorio.
giovedì 4 dicembre 2008
Geografia del Mare
Stamattina sono stato alla facoltà di Economia di Brindisi per il seminario sulla Geografia del Mare cui sono stato invitato dalla cara prof.ssa Rosalina Grumo.
Dopo un'introduzione su GIS e Telerilevamento, ho cercato di spiegare come queste tecnologie possano essere utilizzate a supporto del monitoraggio dell'ambiente marino e costiero e per la pianificazione delle attività di governo del territorio.
In particolare mi sono soffermato su due progetti in cui Planetek Italia è stata molto attiva negli ultimi mesi.
IMCA (acronimo di Integrated Monitoring of Coastal Areas) è un sistema per il monitoraggio delle aree costiere basato sull’integrazione di dati satellitari, rilevamenti in mare e modellistica numerica, che rende accessibili via web le informazioni relative alla qualità delle acque ed al degrado delle aree costiere pugliesi.
Marcoast è un servizio sempre destinato al monitoraggio delle aree costiere ma con più ampio respiro, poichè l'area di riferimento è il Mediterraneo, il Mar Baltico e la Manica, e le attività di monitoraggio prendono in considerazione anche l'inquinamento da petrolio e quindi il controllo dell'oil spill.
Come promesso, ho creato i PDF delle presentazioni utilizzate durante il seminario e li ho messi in linea agli indirizzi indicati di seguito. Nei PDF non ho incluso i due video che mostrano il funzionamento di satelliti come Ikonos e TerraSar-X per non appesantirli, e perchè sono già stati pubblicati su questo blog nei post linkati.
Qui potete scaricare le 3 presentazioni che ho usato stamattina:
Dopo un'introduzione su GIS e Telerilevamento, ho cercato di spiegare come queste tecnologie possano essere utilizzate a supporto del monitoraggio dell'ambiente marino e costiero e per la pianificazione delle attività di governo del territorio.
In particolare mi sono soffermato su due progetti in cui Planetek Italia è stata molto attiva negli ultimi mesi.
IMCA (acronimo di Integrated Monitoring of Coastal Areas) è un sistema per il monitoraggio delle aree costiere basato sull’integrazione di dati satellitari, rilevamenti in mare e modellistica numerica, che rende accessibili via web le informazioni relative alla qualità delle acque ed al degrado delle aree costiere pugliesi.
Marcoast è un servizio sempre destinato al monitoraggio delle aree costiere ma con più ampio respiro, poichè l'area di riferimento è il Mediterraneo, il Mar Baltico e la Manica, e le attività di monitoraggio prendono in considerazione anche l'inquinamento da petrolio e quindi il controllo dell'oil spill.
Come promesso, ho creato i PDF delle presentazioni utilizzate durante il seminario e li ho messi in linea agli indirizzi indicati di seguito. Nei PDF non ho incluso i due video che mostrano il funzionamento di satelliti come Ikonos e TerraSar-X per non appesantirli, e perchè sono già stati pubblicati su questo blog nei post linkati.
Qui potete scaricare le 3 presentazioni che ho usato stamattina:
martedì 2 dicembre 2008
ERDAS APOLLO Server
Non è ancora molto conosciuto sul mercato, ma sono certo che farà parlare di sé.
ERDAS APOLLO Server è lo strumento WebGIS su cui si poggia tutta l'infrastruttura di ERDAS APOLLO, la soluzione enterprise che risolve i problemi legati al reperimento ed alla gestione di grossi volumi di dati geospaziali.
L'abbiamo presentato ad ASITA all'Aquila il mese scorso e nel frattempo sono usciti diversi articoli sulle riviste di settore. Si tratta di un server di dati (vettoriali e raster) con alcune caratteristiche esclusive:
- espone servizi web che sono standard OGC e ISO in maniera nativa
Web Map Service (WMS), Web Feature Service (WFS-T), Web Coverage Service (WCS) - il supporto del Web Feature Service transazionale (WFS-T) permette di modificare ed aggiornare i dati da remoto, mediante il semplice client web
- consente di definire stili cartografici diversi in funzione della scala di visualizzazione della cartografia, e di farli modificare al client utilizzando lo Styled Layer Descriptor (SLD)
- permette di aprire e salvare Web Map Context (WMC)
- consente di creare cataloghi di dati conformi alle specifiche OGC e ISO, sia privati che accessibili dall'esterno.
Tutti i web services supportano la riproiezione "al volo", le conversioni di formato, selezioni dei temi in base agli attributi dei dati, creazione di sub-set spaziali, e l'export dei dati.
Per chi ha grandi volumi di dati vettoriali, raster, e modelli digitali del terreno, ERDAS APOLLO Server è un'ottima soluzione per la loro condivisione via Web.
Chi volesse saperne di più può approfondire la conoscenza di questo prodotto con questi link:
- la pagina del prodotto (in inglese) sul sito della ERDAS Inc.
- la descrizione in italiano sul sito di Planetek Italia
- un video che mostra come catalogare e reperire servizi vettoriali e raster
- un altro video che mostra come funziona l'editing on-line su servizi WFS-T
- il link per il download: puoi scaricare la versione di EAS per Windows, Linux o Solaris dal sito ERDAS.com, e per l'attivazione di una licenza temporanea di valutazione scrivimi!
Una presentazione di ERDAS APOLLO Server avrà luogo anche on-line giovedì prossimo, 4 dicembre, dalle 17,00 alle 18,00. Per prenotarti clicca qui.
Potrai seguire la presentazione comodamente seduto al tuo PC, usando le casse del computer o chiamando gratuitamente il numero verde 800-786172 per ascoltare la presentazione di Mike Jeffe.
Il mondo... visto dallo spazio
Sul sito web della rivista FOCUS ho trovato una galleria di immagini della Terra (e non solo) riprese dallo spazio, che voglio riproporre in questo blog perchè, oltre ad essere molto belle, sono abbastanza diverse da quelle con cui ho abitualmente a che fare, e che sono acquisite da sensori ad altissima risoluzione.
Inoltre questo post mi fa partecipare ad un concorso indetto dalla stessa rivista Focus (tanto per essere trasparenti..).
La Galleria è una raccolta di "foto del giorno", ovvero delle immagini più accattivanti e carine pubblicate dalla rivista o dal portale web negli ultimi anni.
Un esempio è la foto che vedete qui in alto, con i colori straordinari del fiume Detroit che attraversa la città omonima in America e congiunge i due laghi Erie e Saint Clair.
Inoltre questo post mi fa partecipare ad un concorso indetto dalla stessa rivista Focus (tanto per essere trasparenti..).
La Galleria è una raccolta di "foto del giorno", ovvero delle immagini più accattivanti e carine pubblicate dalla rivista o dal portale web negli ultimi anni.
Un esempio è la foto che vedete qui in alto, con i colori straordinari del fiume Detroit che attraversa la città omonima in America e congiunge i due laghi Erie e Saint Clair.
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