L'altro giorno a Roma, sempre negli spazi della Conferenza degli utenti ESRI, ho incontrato Alfonso Quaglione, responsabile della distribuzione e marketing della rivista GeoMedia, cui ho fatto i complimenti per la qualità della rivista, che è migliorata molto a mio parere sia dal punto di vista grafico che nella qualità dei contenuti. Tra l'altro ho trovato molto ben fatto l'articolo di Michele Dussi sulla costellazione CosmoSkyMed del numero di Febbraio.
Sulla seconda di copertina dell'ultimo numero di Geomedia, che è stato portato in anteprima a Roma ed a giorni sarà recapitato per posta a tutti gli abbonati, c'è la nuova pubblicità di Planetek Italia.
Mi auguro di non turbare la sensibilità di chi legge questo blog, se faccio spudoratamente riferimento ad una pagina pubblicitaria: in realtà, più che fare uno spot sulla Planetek, mi piacerebbe raccontarvi qualche aneddoto su come questa pubblicità è nata.
L'accordo di distribuzione sottoscritto la scorsa estate con Erdas (che si chiamava ancora Leica Geosystems Geospatial Imaging) come si può facilmente immaginare ha avuto un forte impatto in azienda. Tantissimi prodotti "storici", tra i moduli di Erdas Imagine e le estensioni della Leica Photogrammetry Suite, prima da conoscere e poi da comunicare al mercato; assieme a tutte le nuove soluzioni cosiddette "Enterprise", entrate a far parte dell'offerta Erdas dopo l'acquisizione delle società ER Mapper, Ionic ed Acquis.
Un uragano di novità che si è abbattuto sulla divisione commerciale e marketing di Planetek, per poi coinvolgere anche tutta la divisione tecnica. Con la soddisfazione di avere a che fare con prodotti validi, che in alcuni casi ci hanno riservato anche delle belle sorprese per la qualità offerta, superiore anche alle nostre aspettative.
Se con tutti i miei colleghi coinvolti nell'affare Erdas siamo stati "costretti" per mandato aziendale a studiarci i nuovi prodotti, impararne le caratteristiche e gli ambiti di applicazione, ad Antonio Buonavoglia (responsabile della comunicazione in Planetek) è invece venuto il mal di testa.
Come comunicare tutte queste novità?
Vi risparmio le infinite riunioni interne e quelle con l'agenzia di comunicazione Studio9, che ha prodotto i nuovi impianti. Il risultato lo vedete in questo post e sulle principali riviste di settore che escono a Maggio, ma lo vedrete anche svilupparsi nei prossimi numeri per tutto il resto dell'anno. Abbiamo infatti deciso di farci in 3, come si sul dire.
Le uscite pubblicitarie ruoteranno attorno ai 3 ambiti applicativi che caratterizzano l'offerta di Planetek sul mercato: il telerilevamento (da satellite e da aereo, visto che ormai il confine tra le due tecnologie si va sempre più restringendo), i dati di osservazione della Terra (o immagini da satellite, come le hanno sempre chiamate tutti a dispetto delle mode) e le soluzioni Enterprise (non solo prodotti software come Image Web Server, Cart@net, TITAN e Erdas Image Manager, ma la nostra capacità di integrare sistemi e di offrire prodotti software destinati ad infrastrutture complesse).
Per mantenere la continuità con il passato, abbiamo deciso di non stravolgere il vecchio impianto pubblicitario, creato nel 2004 in occasione del decimo anniversario di Planetek: abbiamo cambiato la fotografia, adeguato i testi, ovviamente, ed incluso il nuovo logo di Erdas, che essendo l'ultimo nato in questo tourbillon ha bisogno di essere sdoganato tra il pubblico geospaziale italiano.
Riusciremo a passare efficacemente questo messaggio di cambiamento?