tag:blogger.com,1999:blog-31942460.post5032803846355949262..comments2013-04-15T18:26:59.122+02:00Comments on massimozotti.it: INSPIRE, una conferenza non bastaMassimo Zottihttps://plus.google.com/101430767357984350022noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-31942460.post-33839139604275337592011-10-06T20:17:39.220+02:002011-10-06T20:17:39.220+02:00Anche Roberto Lucchi ha contribuito alla discussio...Anche Roberto Lucchi ha contribuito alla discussione sul Forum di INSPIRE:<br /><br />&quot;Caro Massimo, Alessandro,<br /><br />mi fa piacere leggere questa discussione che, nel voler vedere il bicchiere mezzo pieno, ritengo un segnale di attenzione nei riguardi di INSPIRE. Vorrei porre l&#39;attenzione su un paio di aspetti che ho a cuore e che mi pare siano la logica conseguenza di quello che avete scritto. <br /><br />INSPIRE indica l&#39;area tematica come Alessandro ha sottolineato e lo schema dei dati ne raffina ulteriormente l&#39;ambito in cui il processo di armonizzazione dei dati (e dei simboli, dei codici, ...) deve avvenire. Questo aspetto definisce implicitamente le attivita&#39; che ogni stato membro deve implementare, gli enti coinvolti e le dipendenze che intercorrono fra di essi (in scala geografica, di area tematica). <br />Oltre a questo, meramente derivato dalle richieste della direttiva, credo sia importante considerare le opportunita&#39; che INSPIRE offre o si prospetta di offrire e che puo&#39; certamente allargare l&#39;insieme degli enti interessati e seguire lo spirito di INSPIRE. <br />Soprattutto per questa categoria ma non solo per questa, credo sia fondamentale trovare argomenti persuasivi che dimostrino benefici evidenti, possibilita&#39; di creare una economia attorno a questa infrastruttura e questa e&#39; la vera sfida che chi offre soluzioni deve saper raccogliere per poter aiutare chi, come dice il titolo di questo post, mira a promuovere la consapevolezza. <br />Voglio sottolineare che non sto dicendo nulla di particolarmente innovativo in realta&#39; ma che ho l&#39;impressione sia sottostimato vista l&#39;attenzione al cosa si DEVE fare, nei fatti seppur non contemplati in termini di regolamentazioni la direttiva INSPIRE prevede che sopra questa infrastruttura ci sia una economia che e&#39; appena appena abbozzata in termini di spatial data services, di servizi e-commerce etc. e che lascia spazio di applicare tutta l&#39;inventiva, innovazione e interessi che enti locali e nazionali possono avere.<br /><br />L&#39;altro commento che volevo fare e&#39; circa i servizi di transformazione dei dati, armonizzare i dati probabilmente e&#39; il processo piu&#39; costoso (leggi tempo e risorse umane, non solo denaro) di INSPIRE, e lo e&#39; perche&#39; richiede soluzioni tecniche ma inevitabilmente la partecipazione di persone con un livello di conoscenza del dato originale (e del dato come atteso in INSPIRE) sufficiente per modellare concettualmente i due schemi. <br />Credo che la sfida principale in questo sia la capacita&#39; della soluzione di aiutare appunto chi deve inevitabilmente essere coinvolto in questo processo&quot;.Massimohttp://www.blogger.com/profile/10606608873579946565noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-31942460.post-43002175747575686032011-10-04T13:58:14.810+02:002011-10-04T13:58:14.810+02:00Ecco appunto..... Massimo, come sai ero presente a...Ecco appunto.....<br />Massimo, come sai ero presente anch&#39;io alla conferenza AMFM ed avrei voluto fare proprio le stesse considerazioni di Alessandro....ma questa abitudine di posticipare le domande alla fine delle sessioni raffredda gli animi......<br />Ho avuto impressioni contrastanti durante la conferenza. L&#39;intervento del rappresentante di AFCEA mi ha inizialmente lasciato interdetto...mi sembrava una presentazioni che io avrei potuto fare circa 10 anni fa. Ma poi...sto vizio di pensare di avere semprelaverità in tasca prima degli altri mi ha fattoripensare il tutto. Sicuramente quelli di AFCEA parlano di INSPIRE da molti anni anche loro...solo che io non lo sapevo. Quindi ben venga che tutti ne parlino...ma probabilmente una maggiore collaborazione tra le varie associazioni potrebbe aiutare.<br /><br />Poi ci sono stati i vari contributi del primo e del secondo giorno...La mia impressione generale, alla fine, è che si parla molto di INSPIRE, ma c&#39;è una conoscenza spesso superficiale delle sue implicazioni.<br /><br />Sembra quasi che INSPIRE debba risolvere i problemi delle pubbliche amministrazioni in materia di info geo, quando invece essa ha l&#39;obiettivo di &quot;risolvere i problemi&quot; dell&#39;europa relativamente alle sue politiche di gestione e protezione dell&#39;ambiente.<br /><br />6/7000 enti? Beh, non esageriamo. <br />Io penso che uno degli obiettivi di INSPIRE sia &quot;dar fastidio il meno possibile&quot;..per cui nessuno comune di 3000 abitanti sarà &quot;importunato&quot; nel trasformare i propri dati.<br />INSPIRE parla agli Stati Membri...sarà da vedere come l&#39;Italia al livello centrale intende conformarsi alle richieste della direttiva. <br />Per molti enti il tutto sarà abbastanza indolore nel momento in cui saranno disponibili i servizi di trasformazione. Questi si che sono, secondo me, importanti: non è un caso che molti dei progetti di ricerca UE siano dedicati proprio a questo.<br /><br />Permettimi solo un altro breve commento....poi sto zitto!<br />Ad un certo punto le persone del progetto Plan4All hanno presentato alcuni modelli di dati: trattando del modello dati del &quot;Land Cover&quot; non si condivideva la scelta di INSPIRE di utilizare come geometria una &quot;coverage&quot; (da non intendersi nel senso ESRI),mentre loro avevano adottato una geometria poligonale.<br />Beh...a me pare perfettamente ragionevole la scelta di INSPIRE...come si fa infatti a gestire fenomeni caratterizzati da vaghezza con un modello a poligoni? Qual&#39;è, ad esempio, il confine di un fiume? Non si sa...e l&#39;utilizzo di &quot;coverage&quot; permette di gestire in qualche modo questo non si sa.<br /><br />Alla prossima,<br /><br />Pasquale Di Donatopddhttp://www.blogger.com/profile/10346200955219480082noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-31942460.post-21731257719096961192011-09-28T10:52:05.553+02:002011-09-28T10:52:05.553+02:00Alessandro Sarretta sul forum del Gruppo Italiano ...Alessandro Sarretta sul forum del Gruppo Italiano di interesse per INSPIRE (http://bit.ly/p0nrK6) fa delle sacrosante precisazioni e mi segnala che:<br /><br />- mi sembra un po&#39; ingeneroso dire che &quot;c&#39;erano pochissimi o nessun italiano tra tutti i gruppi di lavoro che hanno prodotto le bozze che attualmente sono oggetto della consultazione pubblica&quot;, perché nei gruppi di lavoro relativi agli Allegati II e III ci sono 8-9 italiani impegnati; non sono effettivamente il gruppo (nazionale) più numeroso, ma nemmeno sono &quot;nessuno&quot; :-)<br /><br />- Un altro piccolo appunto che mi sento di fare è anche che, nel tuo salto nel futuro, immaginando &quot;di essere nel 2019, e che oggi sia già il 17 dicembre&quot; forse si rischia di allargare un po&#39; troppo le maglie (comunque ben ampie) di INSPIRE. La Direttiva infatti non richiede esattamente che &quot;tutti i dati territoriali italiani&quot; vengano &quot;armonizzati per renderli conformi alle implementing rules di INSPIRE&quot;. In primo luogo essa riguarda i dati &quot;per gli scopi delle politiche ambientali comunitarie e delle politiche o delle attività che possono avere ripercussioni sull&#39;ambiente&quot;, quindi con un&#39;ottica alla scala comunitaria e alle tematiche ambientali. Inoltre i dati non dovranno necessariamente essere tutti armonizzati, in quanto i servizi di rete - e in particolare quelli di conversione - possono permettere di creare l&#39;agognata interoperabilità attraverso appunto un servizio di trasformazione, lasciando inalterati i dati di partenza.Massimohttp://www.blogger.com/profile/10606608873579946565noreply@blogger.com